- Pubblicata il 22/11/2019
- Autore: Laura
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
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- Autore: Laura
- Categoria: Racconti erotici tradimenti
L'idraulico a Arezzo - Savona Trasgressiva
Ciao sono Laura, ho 40 anni, sposata, 3 figli, casalinga... una vita normale quasi banale. Con mio marito ormai facciamo sesso 1 o 2 volte al mese, non di più. Ma nonostante la mia età io ho ancora voglia di sesso, voglio scopare forte, voglio essere trattata come una porca, guardo sempre dei porno nei vari siti online, mi masturbo quasi ogni giorno e ho una vasta scelta di sexy toys, vibratori di ogni dimensioni, colori e funzionalità, ho anche un succhia clitoride che è stata la scoperta più bella che abbia mai avuto. Fatto sta però che ero stanca dei sexy toys, loro non potevano stringermi e sculacciarmi, non potevano mordermi e leccarmi... Cosi un bel giorno la caldaia ha smesso di funzionare correttamente, mio marito come sempre se ne lavato le mani e mi ha chiesto di chiamare l'idraulico... cosi ho fatto, ma quel giorno l'idraulico era via per un altro lavoro e ha mandato suo figlio, apro la porta e rimango per un'attimo sconvolta dalla sua bellezza, pelle olivastra, alto, occhi maroni molto espressivi e grandi, braccia enormi, possenti e con vene pulsanti e gonfie, cazzo era il testosterone in persona, persino il suo odore era da maschio, eppure avrà avuto si e no 25 anni... Lui sorride vedendomi letteralmente paralizzata davanti a lui, io mi arrossisco e lo invito ad entrare, lo accompagno in cucina dove avevo la caldaia, quando eravamo li gli offro da bere, lui mi spiega cosa era successo e poi mi chiede di controllare i vari termo in casa, iniziamo dalla cucina, poi la sala, le 3 camere dei miei figli, la mia camera, la camera ospiti, i vari bagni e per ultimo la biblioteca, era la mia stanza preferita, avevo il camino acceso una chaise longue davanti al camino con la copertina in pile, affianco alla chaise longue un tavolino rotondo con il libro che stavo leggendo e la teiera giapponese con la sua tazzina già vuota... lui quando entra in quella stanza che avevo tenuta per ultimo rimane paralizzato tanto quanto me quando vidi lui. Ora ero io a sorridere, gli faccio vedere dov'era il termo e lui andando verso il termo cercava di leggere i titoli dei libri in libreria, allora gli chiedo se gli piaceva leggere e lui mi risponde di si... da li abbiamo iniziato a chiacchierare parlando dei vari libri, gli faccio vedere qualche libro e scopro che lui era ancora più affascinante di quanto pensassi. Poi mi metto a sedere alla chaise longue e lui si siede vicino a me ma a terra, sul tappetto. Continuiamo a parlare e nel farlo gli spiego i punti dove massaggiare nei piedi per alleviare o sbloccare altre parte del corpo, gli faccio vedere il libro che parlava di questo e lui mi chiede di provare sul mio piede, era un fetishista adorava i piedi... Ha iniziato massaggiandomelo, poi lo ha avvicinato al suo viso e si è accarezzato le guance con il mio piede in modo tenero, poi lo annusava, infine lo ha baciato... io mi sono eccitata, lui se ne accorto, mi sono lasciata andare e lo lasciato fare, lui continuava a baciarmeli e massaggiarmeli, quando poi ha leccato in mezzo le dita io non ho più resistito, gli ho saltato addosso e ho iniziato a sbottonarli i pantaloni, lui era eccitato lo aveva già in tiro! Mi ha alzato il vestito e strappato le mutandine, poi mi ha penetrata alzandomi con il suo cazzo! Ho iniziato a cavalcarlo e lui mi stringeva dai fianchi, poi mi sono avvicinata a lui inarcandomi la schiena e lui mi ha afferrata per il collo, ahhh siiii non mi ricordavo quanto fosse eccitante scopare cosi selvaggiamente. Dopo poco stavo già per venire ho iniziato ad urlare e lui a sbattermi con più forza, siamo venuti insieme... è stata la scopata più bella degli ultimi 10 anni... almeno. Dopo quel giorno, lui è già tornato altre due volte, ho iniziato a rompere e sturare ogni lavandino, bidet, wc, qualsiasi tubazione, un termo che non andava, la pressione della caldaia che si alzava sempre... le avevo pensate tutte... ma quello che si stava creando tra me e lui non era solo una storia di sesso perché ci chiudevamo in libreria e parlavamo, ci confrontavamo, leggevamo insieme, gli prestavo dei libri... si stava instaurando un rapporto bellissimo ma che mi faceva anche paura. Prima o poi lui avrebbe chiesto di più, me lo sentivo e questo mi terrorizzava.
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